Suonare la chitarra elettrica? Un gioco da ragazzi alla Ricordi Music School. La nostra scuola da oltre 20 anni forma giovani musicisti seguendo i modelli educazionali delle più grandi scuole di musica come la la Juliard Music School di New York.
Suonare la chitarra elettrica è facile con il metodo Ricordi Music School
La chitarra elettrica è uno strumento molto particolare per via delle emozioni e dell’intensità di suono che riesce a trasmettere. Chi non ha mai sognato di possederne una? Beh, tutti! Se ti piace la chitarra elettrica, ed hai voglia di metterti in gioco, il percorso formativo promosso dalla Ricordi Music School fa al caso tuo. Il segreto? Insegnanti selezionati che si occuperanno della crescita tecnica ed espressiva personalizzando il tuo corso di studi ed i nostri Magic Music Book che ti aiuteranno a diventare musicista a 360°. Sarai in grado di scrivere arrangiamenti, trascrivere canzoni ed improvvisare. Conoscerai tutta la “grammatica” musicale e farai parte, sin da subito, di una vera e propria band.
Ma dove sta la vera novità? Sin da subito avrai lo strumento in mano. I nostri corsi sono sì ricchi di contenuti teorici, ma qualsiasi passaggio di apprendimento viene sempre fatto suonando. Attraverso lo strumento si potrà scoprire quanto è facile preparare concerti, suonare in gruppo e divertirsi, il palco diventerà un appuntamento fisso al quale non vorrai più mancare.
Grazie al metodo firmato Ricordi Music School sarà facile avere un’idea completa del mondo musicale, ma soprattutto del ruolo che occupa la musica nella vita, affinché lo si possa conservare nel tempo come valore culturale.
La storia della chitarra elettrica – Come è nata?
Parlando dal punto di vista tecnico si tratta di uno strumento musicale dotato di corde metalliche, le cui vibrazioni, vengono trasmesse attraverso uno, o più pickup, che catturano i segnali e lo trasmettono ad un amplificatore. Ma come è nato questo strumento dal fascino intramontabile? Probabilmente, grazie alla diffusione delle orchestre Blues e Jazz, si è sentita l’esigenza di “aumentare il volume” della chitarra acustica. Quest’ultima veniva sovrastata dagli altri strumenti del gruppo, in particolare dagli strumenti a fiato e dalla batteria.
Il primo musicista che cercò di risolvere queste esigenze fu Adolph Rickenbacker che nel 1931, ha potuto realizzare il primo pickup magnetico e provò ad inserirlo in una chitarra hawaiana. Fu poi la Gibson ad intrudurre il modello ES-150 (una chitarra elettrica dotata di un solo pickup che ha ottenuto un notevole successo). Dieci anni dopo, Paul Bigsby ha costruito una chitarra innovativa molto simile a quella moderna. La vera e propria svolta è arrivata nel 1948 quando Leo Fender ha costruito la Broadcaster, la prima chitarra con due pickup singoli ed il corpo in legno massiccio. Negli anni successivi sono state realizzate le due chitarre che sono diventate icone della musica rock: la Fender Stratocaster e la Gibson Les Paul.
La chitarra elettrica oggi – Le categorie principali ed i marchi più famosi
Le chitarre elettriche oggi si dividono in due categorie principali: le Solid-body e le Hollow-body. Le Solid Body sono le più diffuse ed, in poche parole, si tratta dei modelli senza cassa di risonanza che, a livello costruttivo, possono avere tre tipi di manico. Le chitarre Hollow-body, o anche chiamate semiacustiche, hanno una cassa di risonanza con fori, chiamati ad F, posti ai lati del corpo. Rispetto alle precedenti, hanno sonorità più dolci.
I marchi più conosciuti di chitarre elettriche, oltre a quelli già citati Fender e Gibson, sono anche Ibanez, ESP, Paul Reed Smith e Rickenbacker.